Definizioni di output – gerarchia dei contesti

Questa sezione spiega la rilevanza delle definizioni di output quando si lavora coi contesti. Esempi di vere definizioni di output sono illustrati dopo (vedi Modifica di tutti i contesti dello stesso tipo).

Sebbene la musica scritta in un file possa riferirsi a un certo tipo o nome di un contesto, i contesti vengono creati soltanto quando la musica viene interpretata. LilyPond interpreta la musica in base a una “definizione di output” e lo fa per le varie definizioni di output, producendo un output diverso per ciascuna. La definizione di output che crea l’output grafico si specifica con \layout.

Una definizione di output molto più semplice, usata per produrre l’output Midi, si specifica con \midi. Molte altre definizioni di output sono usate da LilyPond internamente, come quando si usa la combinazione automatica delle parti (Combinazione automatica delle parti) o si creano citazioni musicali (Citare altre voci).

Le definizioni di output definiscono la relazione tra i contesti e le loro rispettive impostazioni predefinite. Sebbene la maggior parte dei cambiamenti venga fatta solitamente in un blocco \layout, le impostazioni relative al Midi avranno effetto solo se inserite in un blocco \midi.

Alcune impostazioni interessano vari tipi di output: per esempio, se autoBeaming è disattivato in qualche contesto, le travature contano come melismi al fine di abbinare musica e testo vocale, come descritto in Durate automatiche delle sillabe. Questo abbinamento viene fatto sia per l’output grafico che per il Midi. Se le modifiche fatte a autoBeaming in una definizione di contesto di un blocco \layout non sono ripetute nel corrispondente blocco \midi, il testo e la musica andranno fuori sincrono nel Midi.

Vedi anche

File installati: ly/engraver-init.ly. ly/performer-init.ly.


Guida alla Notazione di LilyPond v2.25.15 (ramo di sviluppo).