Accordi estesi e alterati

In modalità accordo è possibile creare strutture di accordi di arbitraria complessità. Il modificatore permette di estendere un accordo, aggiungere o rimuovere i gradi di un accordo, alzare o abbassare i gradi, aggiungere una nota di basso o creare un’inversione. Il primo numero che segue il : identifica l’estensione dell’accordo. L’accordo viene costruito aggiungendo in modo sequenziale delle terze alla nota fondamentale finché non si raggiunge il numero specificato. Il settimo grado aggiunto come parte di un accordo esteso sarà la settima minore, non la settima maggiore. Se l’estensione non è una terza (per esempio, 6), vengono aggiunte le terze fino alla terza più alta entro l’estensione, e poi viene aggiunto il grado dell’estensione. Il valore più grande possibile è 13. Qualsiasi valore superiore viene interpretato come 13.

\chordmode {
  c1:2 c:3 c:4 c:5
  c1:6 c:7 c:8 c:9
  c1:10 c:11 c:12 c:13
  c1:14
}

[image of music]

C’è un’eccezione speciale: c:5 produce un “power chord” che consiste solo della nota fondamentale e della quinta.

Dato che un 11° grado non alterato non suona bene se unito a un 13° grado non alterato, l’11° grado viene rimosso da un accordo :13, a meno che non venga aggiunto esplicitamente.

\chordmode {
  c1:13 c:13.11 c:m13
}

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Si possono aggiungere gradi individuali a un accordo. Le aggiunte seguono l’estensione e sono precedute da un punto (.). Il settimo grado aggiunto a un accordo è una settima minore invece di una settima maggiore.

\chordmode {
  c1:3.5.6 c:3.7.8 c:3.6.13
}

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I gradi aggiunti possono essere alti quanto si vuole.

\chordmode {
  c4:3.5.15 c:3.5.20 c:3.5.25 c:3.5.30
}

[image of music]

I gradi aggiunti dell’accordo possono essere alterati aggiungendo un suffisso - o + al numero. Per alterare un grado aggiunto automaticamente in quanto parte della struttura base dell’accordo, aggiungerlo come grado alterato.

\chordmode {
  c1:7+ c:5+.3- c:3-.5-.7-
}

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Dopo i gradi da aggiungere, una serie di gradi da togliere viene introdotta dal modificatore con prefisso ^. Per togliere più di un grado, i gradi da rimuovere vengono separati dal . subito dopo il ^ iniziale.

\chordmode {
  c1^3 c:7^5 c:9^3 c:9^3.5 c:13.11^3.7
}

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Per creare accordi sospesi si aggiunge alla stringa il modificatore sus, che toglie il terzo grado dall’accordo. Aggiungere 2 o 4 per aggiungere il 2° o il 4° grado dell’accordo. Se sus è seguito dal 2° o dal 4° grado, è equivalente a ^3, altrimenti a sus4, ovvero 5.4.

\chordmode {
  c1:sus c:sus2 c:sus4 c:5.4
}

[image of music]

Le note di basso aggiunte (ovvero l’inserimento di un’altezza diversa dalla fondamentale come nota più bassa dell’accordo) possono essere specificate aggiungendo /altezza all’accordo.

\chordmode {
  c'1 c'/e c'/f
}

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Se l’altezza aggiunta fa già parte dell’accordo, questa può essere usata per mostrare l’inversione di accordo, nel qual caso l’altezza non viene aggiunta ma semplicemente spostata in fondo all’accordo. È comunque possibile trattarla come una nota aggiunta (facendola quindi apparire due volte) usando la sintassi /+altezza.

\chordmode {
  c'1 c'/g c'/+e
}

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Le inversioni degli accordi automatiche e le voicing sono spiegate in Inversioni di accordo e voicing.

I modificatori degli accordi che possono essere usati per produrre i vari accordi standard sono elencati in Modificatori degli accordi comuni.

Vedi anche

Guida alla notazione: Inversioni di accordo e voicing, Modificatori degli accordi comuni.

Frammenti: Chords.

Problemi noti e avvertimenti

Ogni grado può essere presente in un accordo una volta sola. L’esempio seguente produce un accordo aumentato, perché 5+ viene interpretato per ultimo.

\chordmode { c1:3.5.5-.5+ }

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Guida alla Notazione di LilyPond v2.25.15 (ramo di sviluppo).