Perché lavorare così duramente?

Di solito, i musicisti sono presi più dall’eseguire la musica che dall’esaminarla così come appare sulla pagina, perciò i dettagli tipografici troppo cavillosi rischiano di passare per accademia. Ma non è così. Gli spartiti sono materiale da utilizzare praticamente: ogni cosa viene fatta per aiutare il musicista a migliorare il proprio rendimento, e tutto ciò che si rivela poco chiaro o poco piacevole da leggere diventa un ostacolo.

La musica incisa nel modo tradizionale impiega simboli neri su un rigo ‘pesante’ per creare un aspetto forte, ben bilanciato, chiaramente distinguibile quando è molto distante da chi deve leggerla: se messa su un leggio, per esempio. Un’attenta distribuzione degli spazi bianchi permette di disporre le note in modo molto serrato senza però affollare i simboli sul rigo. Il risultato riduce al minimo il numero delle voltate, con grande vantaggio per l’esecutore.

Questa è una caratteristica tipica della tipografia. L’aspetto della pagina dovrebbe essere bello, e non di per sé, ma soprattutto perché aiuta il lettore nel proprio compito. Per la musica stampata ciò è doppiamente importante, perché i musicisti reggono un carico di attenzione limitato: meno ne debbono impiegare per leggere la musica, più ne possono concentrare nell’eseguirla. In altre parole: migliore è la tipografia, migliori saranno le esecuzioni.

Questi esempi dimostrano che la tipografia musicale è un’arte raffinata e complessa, la cui messa in pratica richiede notevoli competenze di solito non possedute dai musicisti. LilyPond costituisce il nostro sforzo per importare l’eccellenza grafica della musica incisa a mano nell’era informatica e renderla disponibile a qualunque musicista. Abbiamo sintonizzato i nostri algoritmi, i disegni dei font e le impostazioni del programma per produrre stampe corrispondenti alla qualità delle vecchie edizioni che amiamo osservare e suonare.


Saggio sull’incisione musicale automatizzata v2.25.16 (ramo di sviluppo).